Con l’arrivo della stagione invernale può essere necessario installare un camino in casa. I camini da sempre sono molto suggestivi, arredano saloni e spazi in modo elegante ma oltretutto, senza dubbio, possono essere un’ottima soluzione per aiutare a ridurre i costi annuali del riscaldamento. La realizzazione di un caminetto, però, non è né semplice né troppo economica e ci sono numerose cose da sapere prima di imbattersi nella costruzione di questo elemento di arredo.

Tipologie di caminetti

Il primo aspetto da considerare quando si decide si costruire o installare un caminetto sono le varie tipologie disponibili. La scelta riguarda senz’altro lo stile, che può essere antico, moderno o rustico, così come i materiali ma particolare attenzione va rivolta proprio alla tipologia. In particolare, possiamo trovare caminetti:

  • aperti: ovvero le tipologie più tradizionali, belli da vedere con lo svantaggio della dispersione del calore;
  • chiusi: che possono essere più o meno ventilati, belli da vedere, con il vetro o l’acciaio intorno al fuoco, decisamente i migliori per riscaldare;
  • termo-camini: che sono belli ma anche disponibili in vari modelli, il cui calore viene generato dal fuoco che riscalda il liquido che trasporta il calore ai termosifoni di casa.

Permessi per le canne fumarie

Per realizzare un caminetto occorre prendere visione e atto della normativa nazionale, regionale e comunale e dei relativi permessi necessari. Ciascuna regione, così come ogni comune, ha una propria normativa relativa alla possibilità di usare il caminetto a causa dell’inquinamento. I criteri su cui prestare attenzione riguardano principalmente:

  • i prodotti utilizzati per la combustione;
  • l’impermeabilità e la coibentazione;
  • la resistenza al clima;
  • la canna fumaria che deve essere posizionata verticalmente;
  • la distanza da possibili materiali infiammabili;
  • il comignolo ovvero il tipo di scarico posizionato sul tetto;
  • possibili modifiche da effettuare sul prospetto dell’immobile.

La canna fumaria o camino, anche conosciuto come comignolo svolge la funzione di direzionare e smaltire i fumi prodotti dalla combustione del caminetto o della stufa. Si tratta di un elemento edile che viene utilizzato proprio per direzionare all’esterno dell’abitazione i fumi. Quando brucia la legna all’interno del caminetto, i fumi che si sprigionano vengono risucchiati e condotti attraverso la canna fumaria verso l’esterno.

Si ha necessità di costruirla qualora il sistema di riscaldamento utilizzato sia in grado di produrre fumi tossici per coloro che abitano in casa. Riguarda quindi caminetti, stufe e forni a legna. Si trova di solito, al di sopra della camera di combustione. Nel caso dei camini parte dall’interno dell’abitazione fino a raggiungere il soffitto. Esce poi esternamente, per terminare nel classico comignolo.

Non sempre però questa struttura è possibile. Alcune volte, le canne fumarie devono essere collocate diversamente. Ciò succede quando le canne fumarie sono piccole e possono uscire dall’abitazione dalla parte posteriore della camera di combustione e non dal soffitto. Per la realizzazione di queste tipo di canne fumarie, che hanno un diametro di 30 cm, non occorre un permesso per costruire.

Sarà necessario richiedere un permesso se viene modificata la sagoma o il volume dell’appartamento. Oltre al permesso, ci si può anche ritrovare a fare i conti con il condominio in cui si abita. La prima cosa da fare infatti, se si abita all’interno di un condominio è quella di verificare il regolamento. Se questo non ne vieta la realizzazione, non ci dovrebbero essere problemi durante la costruzione della canna fumaria. Considerate, però, l’emissione dei fumi che possono essere regolamentate da normative specifiche. I fumi emessi potrebbero essere nocivi per i condomini, vicini di casa che ne potrebbero richiedere la rimozione.

Costi di realizzazione e tempistiche

L’installazione, da parte di personale specializzato, di semplici caminetti può richiedere una giornata lavorativa. La costruzione invece, di caminetti più complessi, può richiedere anche settimane con la successiva installazione.

Il costo non è semplice da stabilire soprattutto per quanto concerne la manodopera degli interventi strutturali. Si possono ipotizzare fasce di prezzo all’interno delle quali trovare alcune tipologie di caminetti per abitazione:

  • a legna: costruiti senza costi di installazione possono oscillare dai 1000 ai 6000 euro, in base ai materiali scelti, alle dimensioni, finiture e personalizzazioni;
  • a pellet standard: possono oscillare dai 2000 ai 4000 euro in base alla capacità di riscaldamento;
  • termo-camini: possono variare dai 2500 ai 6000 euro, a seconda che siano ad aria o ad acqua.

A questi prezzi occorre aggiungere il costo della manodopera, dei progetti che variano in base al preventivo e alla zona in cui si abita. In media si tratta di circa 30 euro al mq.

 

Camini: tipologie, permessi, costi di realizzazione e tempistiche