Le vetrate termiche consentono di sfruttare spazi esterni della propria abitazione come balconi, porticati, giardini o terrazze creando un’atmosfera luminosa dove potere trascorre giornate in pieno relax, protetti da freddo, dal vento e dalla pioggia ma sempre con la sensazione piacevole dello stare all’aria aperta. 

Il risultato finale di una vetrata termica è che le materie prime utilizzate nella fase di progettazione e montaggio possono cambiare in base al materiale che si decide di utilizzare. Si possono scegliere varie tipologie di vetro che possono influire sulla funzionalità delle vetrate e sull’isolamento acustico o termico. Scopriamo insieme quali possono essere i possibili vantaggi e il costo di queste vetrate termiche.

Vetro temperato termico: che cos’è?

Il vetro temperato termico è una tipologia di vetro che subisce un ciclo di riscaldamento a una temperatura di 600°C e successivamente sottoposto a un raffreddamento istantaneo. Lo sbalzo termico crea sulla superficie della lastra di vetro uno strato che aumenta la resistenza. Questo trattamento prende il nome di “tempra” e per questo motivo il vetro può essere chiamato “temperato”.

Nel caso in cui la superficie del vetro termico venisse rotta, il vetro temperato si ridurrebbe in piccoli frammenti senza diventare pericoloso per le persone. Per via dei requisiti cui è dotato il vetro temperato, rientra nella categoria dei vetri di sicurezza.

Vetro temprato o vetro indurito: quali sono le differenze?

Le diverse tipologie di vetro che esistono sul mercato sono molte e spesso, non è semplice riuscire a distinguerle specie per chi non è un esperto del settore. Ciò che è importante, è conoscere la differenza che sussiste tra un vetro temperato e un vetro indurito in quanto spesso vengono confusi.

Il vetro temperato termico è un vetro che subisce un processo chiamato “tempra” da cui prende il nome, durante il quale la lastra di vetro viene riscaldata a una temperatura di 600°C e raffreddata velocemente fino a raggiungere una temperatura di 300°C. Viene considerato un vetro di sicurezza in quanto, in caso di rottura si riduce in piccoli frammenti che non sembrano essere pericolosi.

Il vetro indurito invece, è sottoposto a un processo simile a quello che subisce il vetro termico temperato, riscaldato anch’esso a 600°C ma la differenza consiste nel raffreddamento, che avviene in modo graduale. In più, nel caso di rottura si scompone in grandi frammenti che non lo classificano tra i vetri di sicurezza.

Possibili vantaggi del vetro temperato

Le vetrate termiche sono anche chiamate “vetrocamera”, una tipologia molto utilizzata nell’edilizia per via dei numerosi possibili vantaggi che si possono ottenere per mantenere l’abitazione protetta sia dal rumore che dai cambiamenti climatici.

Mentre in inverno, una vetrata termica può proteggere dal freddo esterno, nelle stagioni più calde può aiutare ad evitare che i locali interni si surriscaldino. In questo modo, potrà garantire delle ottime prestazioni anche in termini di risparmio energetico. 

Il vetro temperato è largamente impiegato per la realizzazione di finestre, serramenti e vari elementi strutturali in quanto presenta delle caratteristiche molto vantaggiose:

  • sicurezza: il vetro temperato è molto resistente rispetto a qualsiasi altra lastra di vetro, per questo viene utilizzato per le vetrine delle gioiellerie per esempio;
  • resistenza al vento: può sopportare venti molto forti;
  • isolamento termico: un vetro temprato è molto resistente e può sopportare variazioni di temperatura di circa 200°C. Consente di mantenere il calore all’interno della stanza, evitando la dispersione e portando anche a un notevole risparmio energetico;
  • isolamento acustico: i vetri temperati possiedono solitamente uno spessore di circa un centimetro che può offrire ottimi livelli di isolamento acustico, proteggendo dai rumori esterni tipici di chi abita in città;
  • un possibile migliore isolamento dal freddo invernale e maggiore protezione dai raggi UV in estate, aiutando ad eliminare la condensa che si può formare sulla parte interna degli infissi;
  • un possibile maggiore risparmio sul riscaldamento;
  • possibili minori emissioni di CO2 poiché i sistemi di riscaldamento e raffreddamento vengono utilizzati con minore intensità.

Prezzi

Per ristrutturare case e sostituire le finestre esistenti con delle finestre che abbiano un telaio in alluminio e vetrate termiche è bene rivolgersi ad aziende o imprese specializzate nel settore, che possono offrire non solo una vasta gamma di prodotti tra cui scegliere ma che possono anche, consigliarti in base al tipo di abitazione che possiedi.

Il prezzo di un infisso in alluminio tradizionale ha un costo che si aggira dai 200 ai 400 euro al metro quadro, ma se scegli delle finestre in alluminio con vetrate termiche il prezzo può salire dai 300 ai 700 euro con la possibilità di richiedere dei vantaggi economici come bonus previsti dalla legge.

Vetrate termiche: che vantaggi hanno? Quanto costano?