La levigatura del parquet è un procedimento che consente di riportare a nuovo il proprio pavimento, rimuovendo tutte le imperfezioni in modo superficiale senza arrecare danni. Ci sono delle precise operazioni che devono essere effettuate da tecnici esperti, ditte specializzate che intervengono senza danneggiare il parquet.

Quando si vede un graffio sul legno, non si può subito pensare di procedere con la levigatura, in quanto questa particolare e delicata procedura va eseguita con il passare degli anni, dal momento che si tratta di un’operazione di manutenzione straordinaria. Scopriamo insieme come levigare il pavimento senza rovinarlo, seguendo i consigli degli esperti.

Caratteristiche del parquet

I pavimenti in parquet sono un’opera artistica che merita cura e rispetto. L’unico modo per potere prendersene cura è quello, innanzitutto, di conoscere le caratteristiche del parquet, in modo da potere scegliere il metodo di pulizia più adeguato. Le peculiarità di ogni parquet dipendono dal tipo di legno o “essenza” utilizzato per la produzione delle singole doghe o listelli. Le opzioni possono essere tre:

  • legno massiccio: che si ricava da qualsiasi sezione di un tronco di albero, mentre il massello viene estratto solamente dalla parte più interna;
  • legno multistrato o supportato: un materiale composto da vari strati diversi di legno. La parte visibile di ogni doga è composta da legno nobile;
  • laminato: un prodotto di origine artificiale che prevede un’anima composta da fibre legnose, simile al truciolato, ricoperto da una stampa che riproduce le caratteristiche del legno naturale. Il legno viene protetto da un film di materiale plastico, mentre la base è composta da un supporto chiamato anche contro-bilanciatura.

Dopo quanto tempo eseguire la levigatura?

Gli esperti consigliano dopo 7 o 8 anni di eseguire la levigatura. Dopo la prima levigatura è possibile procedere con una seconda dopo almeno un anno, solo se strettamente necessario, perché più sono gli interventi di lisciatura e più si può rischiare di danneggiare in modo irreparabile la struttura del pavimento.

Il consiglio è quello di ritardare il più possibile la levigatura, utilizzando apposite cere. Tuttavia, ciò da solo non basta in quanto è necessario evitare anche l’utilizzo di altri prodotti o di comportamenti errati che nel tempo possono contribuire al deterioramento del pavimento.

Quando levigare il parquet: consigli su come non rovinarlo

La levigatura del parquet è una procedura con la quale si cerca di togliere le imperfezioni più evidenti dalla superficie del pavimento, rimuovendone lo strato superficiale. Ovviamente questa procedura richiede l’intervento di una ditta specializzata che conosce perfettamente tutte le tecniche più adatte per non rovinare il pavimento. Secondo gli esperti è consigliabile evitare frequenti levigature che possono essere sostituite con operazioni di manutenzione straordinaria. Per non rovinare il parquet, viene consigliato di:

  • non utilizzare prodotti non adatti per il parquet: in commercio si possono trovare tantissimi prodotti per pavimenti, ma quelli adatti per il parquet devono essere specifici per la tipologia di legno con cui sono realizzate le doghe;
  • posizionare delle strisce sotto le porte: così da evitare che si possano introdurre pietruzze, sabbia e altri elementi che potrebbero rovinare il pavimento;
  • non utilizzare panni troppo umidi: è corretto lavare il parquet ma non bisogna esagerare con l’acqua. Un panno troppo bagnato potrebbe danneggiare il pavimento anche da un punto di vista estetico, dato che scolorirebbe a lungo andare. Se dovesse cadere dell’acqua, bisogna sciugarla velocemente;
  • proteggere il parquet dall’acqua: utilizzare delle vernici che possano rendere il parquet resistente e impermeabile. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di applicare queste vernici particolari, specialmente in ambienti come cucina e bagno, in cui l’uso dell’acqua è frequente. Quando si lavano i piatti, ad esempio, anche se c’è un tappeto è sempre possibile che gocce d’acqua arrivino sul pavimento e una protezione in più può essere d’aiuto;
  • proteggere le zone più frequentate: mettendo dei tappeti all’ingresso oppure vicino alle poltrone. Questo perché, si tratta delle zone dove c’è maggiore transito e di conseguenza rappresentano le zone che rischiano di essere danneggiate per prime;
  • non trascinare mai i mobili: che, altrimenti, potrebbero rigare le doghe.

Sgrassare e lucidare il parquet

La manutenzione dei pavimenti in legno non riguarda solamente un’accurata pulizia quotidiana o settimanale, ma prevede anche altre operazioni che servono a conservare il più a lungo possibile l’integrità dei listelli. Il trattamento molto dipende dal tipo di legno e dalle condizioni in cui si trova il parquet.

I pavimenti rifiniti ad olio oppure a cera, non sono protetti dalla pellicola presente su quelli verniciati, quindi, sono maggiormente esposti all’usura dovuta a un continuo calpestio. Questi, infatti, necessitano di una manutenzione maggiore anche se piccoli graffi, abrasioni possono essere corretti con cera o con sostanze oleose. Per questi motivi, i pavimenti in legno verniciato sembrano essere più delicati, poiché eventuali danni presenti in superficie sono più evidenti ed è più complesso riuscire a ripararli.

Per i pavimenti in verniciato o laminato non occorre la lucidatura, perché l’essenza legnosa e l’anima in fibra di legno sono isolate da uno strato di protezione. I parquet oliati richiedono, invece, una manutenzione continua e una normale pulizia settimanale o quotidiana, così come una lucidatura attraverso olio e cera periodica (almeno due volte l’anno).

Gli esperti consigliano, prima di passare alla lucidatura a olio o cera di sgrassare bene la superficie del pavimento, in modo che con la successiva applicazione il prodotto venga assorbito dalle fibre del legno e si possa distribuire omogeneamente su tutta la superficie. I pavimenti in legno nobile possono essere curati sia con prodotti naturali, come succo di limone, olio d’oliva, cera d’api o bicarbonato, che con detergenti appositi. In entrambi i casi è bene produrre una soluzione acquosa che non sia corrosiva, specie per i parquet oliati.

Levigatura pavimento in parquet: consigli per non rovinarlo