Anche le case più moderne possono avere bisogno della realizzazione di pergolati o porticati per le serate estive, per la protezione in giardino di una macchina oppure di un copri porta per riparare l’ingresso di casa dalle intemperie. Molte delle strutture realizzate in legno o in altri materiali, possono essere utili per dare un tocco di visibilità maggiore alla propria casa e allo stesso tempo essere funzionali.

Una pergola in legno può estendere la superficie abitabile al pianterreno, ad esempio, mentre un copri cancello o un copri scale possono essere utili per proteggere gli ospiti dalla pioggia o dal vento. In Italia la percentuale dei proprietari di casa sembra essere molto alta e molti si ritrovano a volere realizzare strutture aggiuntive esterne, come nel caso del pergolato a cupola, che possiede più un utilizzo estetico che funzionale. 

Il pensiero dei lavori, dell’investimento e le varie necessità portano la maggior parte dei proprietari a rivolgersi a professionisti del settore che siano in grado di potere intervenire efficacemente sulla struttura esistente e offrire anche consulenze personalizzate. In rete infatti, è possibile contattare diverse aziende e confrontarsi con varie soluzioni. Scopriamo insieme come viene realizzato un pergolato a cupola e le sue caratteristiche.

Pergolato a cupola: caratteristiche

Un pergolato a cupola solitamente è composto da una struttura in legno o in metallo, rivestita di rampicanti ornamentali. Il suo nome “bersò” deriva dal francese “berceau” ovvero “volta a botte”. Le piante usate per il pergolato a cupola sono le classiche piante da “pergola”, ovvero la vite, la rosa, la clematide, l’ipomea. Si tratta di una serie di piante che miscelano l’effetto ombreggiante a quello decorativo. 

A differenza del comune pergolato, quello a cupola risulta essere più adatto a un uso prettamente architettonico e quasi mai funzionale. Per la viticoltura ad esempio, si tende a privilegiare altre tipologie di pergola come quella cosiddetta “continua”.

Porticato o pergolato? Quali sono le differenze?

Quando si possiede uno spazio all’aperto scoperto e non si sa come poterlo sfruttare nelle giornate di sole ma anche in quelle in cui il tempo non è favorevole, è possibile realizzare porticati o pergolati a cupola in legno. Si tratta di strutture che possono creare una sorta di continuità tra interno ed esterno, ad esempio in giardino oppure su una terrazza.

Il porticato è appoggiato da un lato a un muro mentre dall’altro viene sostenuto da colonne, il cui numero può variare in funzione dell’estensione del porticato. La copertura è composta solitamente da travi in legno ravvicinate. I porticati possono essere realizzati come zona relax oppure come spazi esterni per pranzi, cene e merende. In alcuni casi, possono essere sfruttati come copertura per auto, moto e biciclette.

Esistono sul mercato due tipologie di porticati: con colonne e a sbalzo, entrambi eleganti e facili da installare dal momento che non richiedono particolari opere murarie. L’installazione, quindi, non sembra essere invasiva visto che non è necessaria la foratura dei pavimenti. Così facendo si eviterà il rischio di possibili infiltrazioni di acqua.

A differenza dei porticati, i pergolati o bersò oltre a potere essere realizzati in appoggio a un muro, possono essere progettati come soluzioni autoportanti. La principale differenza con i porticati è la presenza nella parte superiore di una serie di pali collegati a un leggero telaio.

Lo scopo di queste costruzioni è quello di creare zone d’ombra e allo stesso tempo di potere fare da sostegno a piante rampicanti. Nel caso dei porticati, anche i pergolati in legno sono realizzati senza la necessità di dovere ricorrere a opere murarie. Si tratta, infatti, di una pratica soluzione che può essere un valore aggiunto per gli spazi esterni.

Coperture in legno: come sono realizzate?

Le soluzioni in legno possono offrire una maggiore resa in termini di qualità e di estetica, motivo per cui sempre più aziende oggi si dedicano alla progettazione di porticati e pergolati utilizzando questo materiale. Al contrario di quanto si possa pensare, il legno non è un materiale che può deteriorarsi facilmente. Se trattato con apposite vernici, può garantire una tenuta simile a quella di materiali non naturali.

Per garantire una maggiore durata nel tempo alle coperture, esposte costantemente al sole e agli agenti atmosferici, gli esperti consigliano di passare uno strato di vernice ogni 2-3 anni. Un altro vantaggio di questo materiale è la possibilità di personalizzazione. I limiti di spazio non sembrano essere un problema, in quanto il legno può adattarsi alle dimensioni dei porticati e dei pergolati per andare incontro alle esigenze abitative.

Pergolato a cupola: ecco come è fatto il bersò e come realizzarlo